Fragilità e limite

Approfondendo lo studio e la conoscenza della storia dell’arte, colpisce constatare il nesso tra la fragilità, i limiti esistenziali degli artisti e la loro capacità di produrre capolavori. Molti pittori sono fragili, ma capaci di creare miracoli artistici. Ad esempio, Vincent van Gogh dipinge la ”Notte stellata” internato probabilmente in un ospedale psichiatrico. I pittori, e in generale tutti gli artisti, hanno una coscienza della fragilità e del limite differente. Limes, che significa via traversa, sentiero che fa da confine, nella loro visione è il “limitare”, cioè la pietra trasversale che sta sotto e sopra la porta di casa: la soglia, l’ingresso; quindi, in senso traslato, principio, nuovo inizio, rinascita, risurrezione. Ciò che li “de-limita”, lo spazio ristretto della loro vita o tela, non appare ai loro occhi bloccante e frustrante, ma costruttivo e creativo; anzi, ciò che li “de-finisce” li rende unici, li fa esistere.